Caratteri botanici

Pianta perenne della famiglia delle Asteracee. Ha il fusto eretto e ramificato, con foglie strette, lucenti di colore verde scuro che se schiacciate emanano un aroma piccante. I fiori compaiono in estate e sono di color bianco-verdastro, sono profumati e sono riuniti in infiorescenze a pannocchia.

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Descrizione

Coltivazione

Predilige terreni fertili e soleggiati. Il Dragoncello preferisce climi temperati difatti è sensibile alle temperature inferiori allo zero.

Raccolta e conservazione

La parte della pianta maggiormente utilizzata è la foglia. Durante tutta la stagione di crescita si staccano le foglie per usarle fresche. L’essiccazione dei germogli e delle foglie avviene in un luogo buio, asciutto e con una buona circolazione d’aria. In primavera si staccano le foglioline e i steli freschi per fare l’aceto di Dragoncello.

Uso in cucina

Il Dragoncello è adatto per insaporire piatti di pesce, frittate, salse, formaggi freschi, ripieni, marmellate e mostarde. Le foglie congelate sotto forma di cubetti di ghiaccio aromatizzano le bevande fresche.

Curiosità

  • Una leggenda narra come la pianta arrivò in Toscana. Una ragazza senese si innamorò durante l’occupazione napoleonica di un dragone (un soldato a cavallo). Un giorno, scuotendo gli stivali dalla finestra, il soldato fece cadere dei semi in un vaso che la ragazza teneva sul davanzale. Quando il soldato ripartì per tornare in patria, da quel vaso nacque una pianta profumata, che la ragazza chiamò Dragoncello, in ricordo dell’amore che aveva vissuto.
  • Il dragoncello rappresenta un ottimo sostituto del sale e delle spezie piccanti, quindi è ideale per chi non può usare il sale.

P.S.: Le proprietà terapeutiche sono inserite a scopo puramente indicativo, per ogni uso specifico consultare obbligatoriamente un dottore.