Caratteri botanici
La menta romana è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Labiate. Può raggiungere un'altezza compresa tra i 15 e i 60 cm. Ha il fusto eretto, le foglie ovali, arrotondate, spesse di color verde brillante, che se strofinate emanano un forte aroma. I fiori sono piccoli di color bianco o roseo-violacei, riuniti in una spiga all'apice degli steli.
Descrizione
Coltivazione
È una pianta di facile coltivazione, molto resistente e infestante. Si adatta bene a diversi climi, ma cresce meglio nei luoghi con primavere fredde ed estati calde ed asciutte. I luoghi molto luminosi, con alte temperature e molte ore di luce, favoriscono una maggiore produzione di olio essenziale. Richiede annaffiature abbondanti e regolari e un terriccio ricco di humus, poroso, con ph neutro o leggermente acido, ma soprattutto ben drenante, visto che teme i ristagni d’acqua. Può essere coltivata sia in pieno campo che in vaso. In inverno, tendenzialmente, la parte aerea scompare se lasciata fuori. Non tollera le correnti d’aria.
Raccolta e conservazione
Della Menta si utilizzano le foglie e le sommità fiorite, in Luglio e Agosto, dato che la fioritura avviene in piena estate fino all’autunno. Le foglie possono essere essiccate all’aria per consumarle in tisane o in cucina.
Uso in cucina
Si usano le foglie fresche ed è ottima aggiunta ad altre erbe fresche per la preparazione di salse e intingoli. Può essere usata essiccata per la preparazione di infusi e decotti. Viene impiegata per insaporire piatti di carni (come l’agnello e la trippa alla romana), verdure, caramelle e dolci. Masticare le foglie fresche toglie l’alito cattivo e favorisce la digestione.
Curiosità
- È una pianta utilizzata, in passato, come medicinale. Il suo olio essenziale non dovrebbe mai essere ingerito poiché è fortemente tossico; anche a piccole dosi, il suo consumo può provocare la morte.
- La menta romana trova largo impiego sia in cucina che in erboristeria. Il suo odore risulta estremamente gradevole ma forte, tant’è vero che nell’antichità era impiegata per allontanare le pulci, da cui il nome Mentha pulegium (dal latino “pulex” = pulce).
- Masticare le foglie fresche toglie l’alito cattivo e favorisce la digestione.
P.S.: Le proprietà terapeutiche sono inserite a scopo puramente indicativo, per ogni uso specifico consultare obbligatoriamente un dottore.