Caratteri botanici
È un’erba annua della famiglia delle Ombrellifere. Ha il fusto cavo all’interno e può raggiungere il metro d’altezza. Le foglie sono basali reniformi maggiormente suddivise nella parte apicale. I fiori dell’Anice sono piccoli, biancastri, disposti in ombrelle e fioriscono in piena estate. Il frutto ovoidale contiene due semi.
Descrizione
Coltivazione
La pianta dell’Anice cresce in maniera molto rapida ed è molto redditizia se realizzata in primavera in un terreno leggero e secco. Predilige luoghi soleggiati e riparati dal vento. Annaffiare al bisogno.
Raccolta e conservazione
Si raccolgono le ombrelle mature in Luglio e Agosto recidendo tutta la pianta, e si lasciano essiccare. Ad essiccazione avvenuta si scuotono le ombrelle e si raccolgono i semi.
Uso in cucina
L’Anice viene usato in farmacia, confetteria, liquoreria ecc. I suoi semi si usano per aromatizzare pane, dolci, torte e liquori.
Curiosità
- In passato l’infuso di anice nel vino curava i morsi di scorpioni, mentre era sufficiente tenere alcuni semi nel palmo della mano per guarire dagli attacchi epilettici.
- I Romani ne introdussero la coltivazione in Toscana, e dall’Italia fu diffusa in tutta Europa, comprese le Isole Britanniche, dove questa pianta era talmente apprezzata che la sua importazione fu soggetta a tassazione.
- In Inghilterra, ai primi del Trecento, era così popolare che il re Edoardo I decise di imporre una tassa sulla compra-vendita di questa erba al fine di reperire i soldi necessari per riparare il Ponte di Londra.
- In Francia Luigi XIV pare andasse matto per il suo aroma a tal punto che ne ordinò la coltivazione nei giardini di Versailles.
- Fumare con la pipa i semi da sollievo agli asmatici.
- Il dolce aroma dell’anice è facilmente individuabile in canditi e dolcetti, ma si fa spesso sentire anche in medicinali, soprattutto in sciroppi e pastiglie per la tosse.
P.S.: Le proprietà terapeutiche sono inserite a scopo puramente indicativo, per ogni uso specifico consultare obbligatoriamente un dottore.