Caratteri botanici
Pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Compositae. Pianta rizomatosa con fusti eretti e ramificati che può arrivare a misurare anche oltre il metro d'altezza. Le foglie sono alterne e coriacee (rigide,dure), oblunghe (più lunghe che larghe) e dentate ai margini. I fiori sono di color giallo oro e compaiono in luglio-Agosto.
Descrizione
Coltivazione
L’Erba San Pietro si può coltivare sia in terra che in vaso. Predilige un terreno umido ma ben drenato, un po’ acido e soleggiato o appena in ombra. Annaffiare al bisogno.
Raccolta e conservazione
Le foglie vengono raccolte preferibilmente prima della fioritura e utilizzate fresche. Possono essere congelate in sacchetti chiusi.
Uso in cucina
Le foglie sono da sempre usate per dare alle frittate un sapore inconfondibile e piacevole, nei piatti di pollo e selvaggina, e, in minima quantità, nelle insalate e nelle minestre di verdura. Ottima per ripieni di lumache, per vini aromatici e tonici, nei liquori, nella confezione di torte, in soluzioni del tè.
Curiosità
- Anticamente, dato il profumo delle foglie, queste venivano utilizzate come segnalibro per le Bibbie, da qui il nome “Erba della Bibbia”; inoltre, non mancava mai negli orti dei monaci.
- Nel Medioevo, quest’erba era molto usata per le sue proprietà terapeutiche: dalle sue foglie si ricavava un olio che rimarginava le ferite velocemente ed era lenitivo sulle punture di zanzare.
- L’olio riscaldato tramite esposizione del sole, ha potere riscaldante ed è particolarmente utile nei gonfiori tipici della gotta, nella sciatica ed in altri dolori simili.
- Il cataplasma può essere applicato sulle vesciche causate da ustioni.
- L’Erba San Pietro era molto utilizzata per dare un aroma speziato alla birra.
P.S.: Le proprietà terapeutiche sono inserite a scopo puramente indicativo, per ogni uso specifico consultare obbligatoriamente un dottore.