Caratteri botanici

È una pianta perenne della famiglia delle Compositae. Alta da 30 a 80 centimetri, mostra un fusto eretto, fogliemolli bipennate o tripennate, dai fiori bianco-gialli simili a quelli della camomilla. Possiede un forte odore penetrante che tiene lontane perfino le api.

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Descrizione

Coltivazione

L’Erba maresina può essere coltivata sia in vaso che in pieno campo. Deve essere posizionata in terreni fertili, ben drenati e soleggiati. Annaffiare al bisogno.

Raccolta e conservazione

Le foglie si usano fresche o essiccate. L’essiccazione prevede che le sommità vengano raccolte, riunite in mazzi, messe ad essiccare in un luogo ventilato e poi poste in un sacchetto. I fiori si raccolgono con un po’ di gambo, si essiccano stesi in leggeri strati d’ombra e si conservano in recipienti chiusi.

Uso in cucina

In cucina si usano i fiori per preparare tisane e per aromatizzare vini e liquori, mentre le foglie sono impiegate nella realizzazione di ricette tradizionali come a Valdagno e nella provincia di Vicenza è famosa la ”Fritola con la Maresina”. Viene usata per primi piatti come pasta e gnocchi, secondi piatti, nonché dolci. Sono stati testati, anche, nuovi prodotti quali il formaggio, cioccolatini, marmellate, grissini e gelato.

Curiosità

  • È molto diffusa nelle valli del Chiampo e da qualche anno è stata inserita nel registro delle De.Co. (denominazioni comunali) del comune di Chiampo, in provincia di Vicenza.
  • È molto usata in provincia di Vicenza e Verona soprattutto dai cosiddetti “fritolari”. La frittella con la maresina è un tipico “snack” consumato in piedi e posto sulla ruvida carta da pacco assorbente. Era tradizione mangiarla nei giorni di fiera e di mercato, quando da tutti i paesi della vallata ci si trovava per acquisti e contrattazioni.
  • Ancora oggi la frittella con la maresina è uno dei piatti più diffusi nelle sagre paesane della zona.
  • In Veneto viene indicata come calmante dei dolori del parto e viene associata alla maternità.
  • Ha proprietà antinfiammatorie, calmanti, digestive, insetticide, toniche, vermifughe ecc.
  • Da un decennio questa pianta ha suscitato molto interesse tra i ricercatori del campo immunologico, oncologico e reumatologico. Un suo componente, infatti, il partenolide, è risultato in laboratorio un potente antinfiammatorio su malattie invalidanti come l’artrite reumatoide.

P.S.: Le proprietà terapeutiche sono inserite a scopo puramente indicativo, per ogni uso specifico consultare obbligatoriamente un dottore.

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