Caratteri botanici

È una pianta erbacea annuale, che di rado si comporta come biennale, della famiglia delle Asteraceae. Pianta con radice fittonante, fusto ramificato (50 cm) e ricoperto da peluria. Le foglie sono spesse, lanceolate con margine intero o leggermente dentato. I fiori sono dei capolini con colore variabile dal giallo all’arancione e compaiono in primavera estate. La pianta strofinata emana un gradevole aroma. È una pianta autogama, vale a dire che pratica l’autoimpollinazione.

Descrizione

Coltivazione

È una pianta molto rustica, per questo si adatta a diversi ambienti e terreni. Può essere coltivata anche in collina fino a 600 m di altitudine, in zone con una buona esposizione. In giardino è l’ideale per formare bordure e aiuole ornamentali. Può avere un’ottima funzione anche nell’orto, in quanto, pur non essendo una pianta mellifera, attira gli insetti impollinatori.

Raccolta e conservazione

Il capolino si raccoglie quando è maturo ma ancora non inizia a disseccarsi. Il periodo migliore per recidere il fiore sono aprile. Tuttavia, essendo una pianta con fioritura prolungata, la raccolta dei capolini sarà scalare e ripetuta nel tempo. Il capolino appena raccolto dovrà essere conservato al più presto possibile in un locale buio, asciutto e ventilato, per l’essiccazione. Se necessario seguire questo procedimento per più giorni consecutivi. Quando i fiori saranno finalmente essiccati riporli in un barattolo di vetro a chiusura ermetica in un luogo buio e fresco al riparo dalla luce. Oltretutto è possibile surgelare le foglie dopo averle sbollentate in abbondante acqua salata.

Uso in cucina

I fiori vengono di sovente utilizzati in cucina come colorante. Questo fiore di un bel colore giallo-arancio acceso, viene aggiunto nella preparazione di pasta, risotti e ai brodi, al posto del costoso zafferano. Usata per dare ai piatti una nota di colore e sapore, viene inoltre impiegata in cucina per decorare piatti freddi a base di verdura e nelle insalate miste (in queste ultime si possono utilizzare sia il fiore che le foglie). Anche i boccioli dei fiori, quando sono ancora del tutto chiusi e di piccole dimensioni, possono essere messi sotto sale e utilizzati al posto dei capperi. Oltretutto i boccioli vengono utilizzati sia freschi che essiccati per la preparazione di salse e condimenti. Oltre a tutto questo la calendula può essere utilizzata per la preparazione di un aceto, per le frittate, frittelle e torte salate.

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