Caratteri botanici
La Santoreggia è una pianta erbacea annuale della famiglia delle labiatae. Ha il fusto eretto, ramificato di un verde che tende al rossastro. Le foglie sono opposte, sottili, appuntite, coriacee e di color verde brillante. I piccolissimi fiori sono riuniti in grappoli di color violetto o lilla chiaro e fioriscono da Giugno a Settembre. Tutta la pianta emana un odore simile al Timo. Può raggiungere un'altezza massima di 40 cm.
Descrizione
Coltivazione
Predilige un terreno asciutto, ben drenato ed esposto al sole. Non tollera l’umidità. Annaffiare al bisogno.
Raccolta e conservazione
Le infiorescenze della Santoreggia vengono raccolte appena inizia la fioritura e vengono fatte essiccare all’ombra. Mentre le foglie possono venire raccolte in ogni periodo in base alla necessità, ma le loro proprietà sono all’apice poco prima della fioritura. I rami vengono essiccati in mazzi, appesi in luoghi ventilati e ombrosi.
Uso in cucina
La Santoreggia è caratterizzata da un sapore pungente, quasi piccante, molto simile a quello del Timo. Insaporisce carni bianche, uova, verdure crude o cotte, minestre, frittate, selvaggina, risotti e legumi (fave, fagioli, lenticchie ecc.) che ne traggono vantaggio oltre che per il sapore anche perché ne aumenta la digeribilità. È molto utilizzata per aromatizzare liquori e amari.
Curiosità
- Nell’orto, la santoreggia è molto utile perché, con il forte aroma, allontana afidi e altri insetti che danneggiano le colture. Può essere piantata con successo in consociazione a zucchine, spinaci, cipolle e, in particolare, fagioli; difatti le due piante si influenzano in modo positivo in fatto di vitalità e resistenza alle malattie e parassiti.
- Le foglie alleviano il dolore delle morsicature e punture di insetti.
- Ritenuta per molto tempo un’erba afrodisiaca, studi recenti hanno confermato che la pianta stimola le funzioni fisiche e celebrali.
- Bagni in vasca con la santoreggia sono stimolanti e, i pediluvi danno sollievo ai piedi stanchi.
- Massaggi al cuoio capelluto con un decotto a base di questa erba fanno bene ai capelli.
- È contenuta in dentifrici e saponi.
- Impacchi con un decotto combattono le rughe.
- Assumere un tè con un po’ di essenza di santoreggia, sembra essere utile contro i vermi intestinali.
- Per tenere lontane le tarme dai vostri mobili potete usare soprattutto i fiori essiccati dentro un sacchetto. Vecchio metodo della nonna sempre utile!!
- Oltre ad essere alleata contro le api e vespe, sembra che sia indicata contro le zanzare. Gli esperti affermano che l’odore sia troppo forte per questi insetti, a tal punto che fuggono via.
P.S.: Le proprietà terapeutiche sono inserite a scopo puramente indicativo, per ogni uso specifico consultare obbligatoriamente un dottore.