Caratteri botanici
Il Rosmarino corsico è una pianta arbustiva perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Ha un portamento cespuglioso che può raggiungere i 3 metri d'altezza. Il fusto prostrato e molto ramificato ha radici molto profonde e ben ancorate al terreno. Le foglie sono piccole prive di picciolo, un po' coriacee, verde scuro nella pagina superiore e verdi-argentate-bianche in quella inferiore, strette, lineari, molto fitte sui rami e ricche di ghiandole oleifere. I fiori ermafroditi, riuniti in grappoli crescono all'ascella della foglia e sono di un color azzurro-violetto. I frutti sono degli acheni che diventano scuri quando maturi.
Descrizione
Coltivazione
Cresce in terreni leggeri, permeabili, tendenzialmente alcalini. Non tollera i ristagni idrici. Predilige posizioni soleggiate. Può essere coltivato sia in pieno campo che in vaso. Mal sopporta le temperature sotto i 10-15° C specialmente se sono piante vecchie.
Raccolta e conservazione
Il Rosmarino corsico è meglio utilizzarlo fresco in quanto con l’essiccazione perde gran parte dei suoi principi attivi. Per la produzione degli oli essenziali si utilizzano le sommità fiorite fresche. Se viene essiccato si raccolgono le foglie e i fiori in estate, lasciandoli essiccare in un luogo asciutto, buio e arieggiato; successivamente vengono disposti in vasetti di vetro sigillati.
Uso in cucina
Deve essere usato fresco, in quanto, con l’essiccazione perde gran parte dei suoi principi attivi. È un’erba insostituibile, soprattutto per carni arroste, pesci e salsicce. Si accompagna bene a pane, pizza e focacce, formaggi, minestre, verdure cotte e frittate. Il Rosmarino è ottimo per aromatizzare, inoltre, oli e aceti.
Curiosità
- Per gli antichi romani aveva funzione apotropaica, cioè ben augurante, e per questo se ne teneva un mazzetto in bella vista sull’uscio di casa.
- Nel Medioevo, si riteneva che tenesse lontani gli spiriti maligni.
- Gli Egizi ponevano un rametto di rosmarino in mano ai defunti, come biglietto d’ingresso per l’aldilà e come simbolo di immortalità.
- Le proprietà del rosmarino, erano d’aiuto ai tempi della peste, si accostavano dei rametti al viso per aspirarne l’aroma permettendo l’attraversamento delle zone infette.
- La sua essenza svolge un’azione energizzante sull’organismo e sulla psiche, utile in caso di esaurimento psicofisico, stanchezza e depressione. L’infuso, unito all’acqua del bagno ha un buon effetto stimolante e secondo alcuni avrebbe anche un potere afrodisiaco se mescolato alla menta e salvia.
P.S.: Le proprietà terapeutiche sono inserite a scopo puramente indicativo, per ogni uso specifico consultare obbligatoriamente un dottore.